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Nachruf

Ein Leben für die Schweizer Kultur und ihre Ausstrahlung

Ein Leben für die Schweizer Kultur und ihre Ausstrahlung
Roy Oppenheim in Cannes an der Midem 2006.
Foto: SUISA
Von Andreas Wegelin, CEO
In memoriam Roy Oppenheim, 2. September 1940 bis 8. April 2025.

Seit ihrer Gründung im Jahre 1989 war Roy Oppenheim während 19 Jahren Mitglied des Stiftungsrats der damaligen SUISA-Stiftung für Musik (heute FONDATION SUISA). Auch nach seinem Rücktritt im Jahr 2008 blieb er der Stiftung in freundschaftlicher Verbundenheit erhalten und unterstützte die Direktion weiterhin mit seinem Fachwissen und seinem weitreichenden Netzwerk.

Nach seiner Pensionierung bei der SRG hatte die Genossenschaft SUISA die Chance, mit Roy Oppenheim einen ausgewiesenen Fachmann in Kommunikation und Public Affairs als Berater zu gewinnen. Zusammen mit einem schlagkräftigen Team leitete er ab 1999 bis 2007 die Stabsstelle Kommunikation der Genossenschaft SUISA und setzte den Grundstein und Massstäbe für alle PR- und Kommunikationsbelange bis heute.

Beide Institutionen hatten das Glück, in Roy eine Person gefunden zu haben, die nach erfahrungsreichen Jahren bei der SRG als Direktor von SPlus, dem ersten 2.TV-Sender und Kulturkanal der SRG, und als Direktor von Schweizer Radio International profunde Kenntnisse des Schweizer Kulturschaffens aller Sparten und dessen internationaler Ausstrahlung besass. Von dieser Tätigkeit brachte er auch seine Offenheit und Begeisterung mit, alle Landesteile der Schweiz zu verbinden. Er pflegte ein weitreichendes Beziehungsnetz in Kultur, Gesellschaft und Politik im ganzen Land. Wenn es darum ging, jemanden zu finden, der uns beraten oder weiterhelfen konnte, kannte Roy sicher eine Persönlichkeit, egal ob im Tessin, der Romandie oder der Deutschschweiz. Damit gelang ihm und auch den schweizweit tätigen Institutionen SUISA und FONDATION SUISA eine Verständigung in den Bereichen Gesellschaft, Politik, Wirtschaft und Kultur über die Sprachgrenzen hinweg.

Roy hat viel zur Bekanntheit der SUISA nach aussen und zum Zusammenhalt und zur Kommunikation im Innern beigetragen. Seine grossartige und immer wieder staunen machende Kreativität hat den Auftritt des Unternehmens und unsere Arbeit zugunsten der Musikschaffenden wesentlich geprägt.

Dank seiner Beharrlichkeit auch in schwierigem Umfeld sind unter seiner Leitung für die SUISA immer wieder besondere, weit ausstrahlende Projekte entstanden. Angefangen bei einer verstärkten Präsenz von Schweizer Musik an der internationalen Musik- und Verlagsmesse Midem in Cannes bis zum SUISA-Klangturm auf der Arteplage in Biel 2002 anlässlich der Landesausstellung Expo.02.

Farbzeichnung des Klangturms in der Nacht auf der Arteplage in Biel/Bienne.
Roy Oppenheim, Klangturm by Night, 2003, Mischtechnik, 80 x 60 (SUISA Neujahrskarte 2003).

Mit seinem weltweiten Beziehungsnetz war Roy Oppenheim die ideale Besetzung als Präsident der Kommunikationskommission des internationalen Dachverbandes CISAC, deren Jahrestagung er 2004 in Zürich durchführte. Das künstlerische Rahmenprogramm dieses Anlasses hat die internationalen Gäste besonders erfreut und nachhaltig beeindruckt.

Auch die SUISA-Belegschaft durfte vielfach von seinem reichen Beziehungsnetz in alle kulturellen Bereiche hinein profitieren. So bleibt uns ein Kaderseminar mit dem sprühenden zeichnerischen Temperament von Ted Scapa am Murtensee in bleibender Erinnerung. Auch heute als Selbstverständlichkeiten gar nicht mehr auffallende Errungenschaften hatten ihren Ursprung in Ideen von Roy Oppenheim: So regte er ein Verzeichnis aller Mitarbeitenden mit Foto im Intranet an. Damit förderte er die Zusammenarbeit und den gemeinschaftlichen Spirit der SUISA-Belegschaft über die jeweils sprachlich getrennten Standorte Lugano, Lausanne und Zürich hinaus. Roy rief den Prix Innovateur für Verbesserungsvorschläge aus der SUISA-Belegschaft ins Leben. Mehrere der prämierten Ideen aus dem Umfeld der SUISA-Mitarbeitenden sind heute Erleichterung und Best Practice im Alltag.

Mit Roy Oppenheim und seiner Gattin Rachela durften wir während vieler Jahre unzählige bereichernde und auch lustige Momente erleben. Roy hat bei vielen Kommunikationsanlässen der SUISA unermüdlich selbst mitangepackt. Sei es beim Standaufbau für Messen oder bei der Einladung ans eidgenössische Parlament zu einem festlichen Theater- und Musikabend in Lugano. Im Frühjahr 2001 tagten National- und Ständerat für einmal im Tessin. Roy Oppenheim hat die Abgeordneten vor dem Sitzungssaal in Empfang genommen und mit seinem Charme viele für eine Teilnahme an einem unvergesslichen Abend mit Darbietungen von Schweizer Künstlerinnen und Künstlern überzeugt.

Wir schätzen uns glücklich, dass wir mit Roy Oppenheim zusammenarbeiten und uns durch seine weltoffene, liberale Art, seine unerschöpfliche Neugier und Kreativität beflügeln lassen durften.

Seiner Frau Rachela, seinem Sohn Harry und seiner Familie entbieten wir unser aufrichtiges Beileid. Wir werden Roy als wichtigen und prägenden Teil der SUISA-Unternehmensgeschichte in bester und lebendiger Erinnerung halten.

Andreas Wegelin

Necrologio

Una vita per la cultura svizzera e la sua diffusione

Ein Leben für die Schweizer Kultur und ihre Ausstrahlung
Roy Oppenheim a Cannes durante il Midem del 2006.
Foto: SUISA
Di Andreas Wegelin, CEO
In memoriam: Roy Oppenheim, 2 settembre 1940 – 8 aprile 2025.

Dalla sua istituzione nel 1989, Roy Oppenheim è stato per 19 anni membro del Consiglio di fondazione dell’allora SUISA-Stiftung für Musik (oggi FONDATION SUISA). Anche dopo le sue dimissioni nel 2008, ha mantenuto il suo legame di amicizia alla Fondazione e ha continuato a sostenere la Direzione con le sue conoscenze specialistiche e la sua vasta rete di contatti.

Dopo il suo pensionamento dalla SSR, la cooperativa SUISA ha avuto l’opportunità di avvalersi come consulente di Roy Oppenheim, beneficiando così della collaborazione di un esperto di comprovata esperienza nel campo della comunicazione e degli affari pubblici. Insieme a una squadra incisiva, dal 1999 al 2007 ha diretto l’unità di comunicazione della cooperativa SUISA, stabilendo le basi fondamentali e gli standard per tutte le questioni di PR e comunicazione, valide ancora oggi.

Entrambe le istituzioni hanno avuto la fortuna di aver trovato in Roy una persona che, dopo anni di esperienza presso la SSR in qualità di direttore di SPlus, prima emittente 2.TV e canale culturale della SSR, e di direttore di Radio Svizzera Internazionale, disponeva di una profonda conoscenza della produzione culturale elvetica in ogni settore, come anche della sua diffusione internazionale. Da questa esperienza ha portato con sé anche la sua apertura e l’entusiasmo di unire tutte le regioni della Svizzera. Ha coltivato un’ampia rete di relazioni culturali, sociali e politiche in tutto il Paese. Quando serviva trovare una persona che potesse consigliarci o aiutarci, Roy sapeva sempre indicare qualcuno, sia in Ticino, nella Svizzera romanda così come nella Svizzera tedesca. In questo modo Roy, come anche le istituzioni SUISA e FONDATION SUISA operanti in tutta la Svizzera, hanno saputo trovare un’intesa nei settori della società, della politica, dell’economia e della cultura al di là dei confini linguistici.

Roy ha contribuito ampiamente alla notorietà della SUISA all’esterno, alla coesione e alla comunicazione interna. La sua grande e sorprendente creatività ha profondamente influenzato l’immagine dell’azienda e il nostro lavoro a favore dei musicisti.

Grazie alla sua perseveranza anche in un contesto difficile, sotto la sua direzione sono nati per la SUISA progetti importanti e di ampio respiro. A partire da una maggiore presenza della musica svizzera alla fiera internazionale di musica ed editoria Midem di Cannes fino alla Torre dei Suoni della SUISA all’Arteplage di Bienne nel 2002 in occasione dell’esposizione nazionale Expo.02.

Farbzeichnung des Klangturms in der Nacht auf der Arteplage in Biel/Bienne.
Roy Oppenheim, Torre dei Suoni by night, 2003, tecnica mista, 80 x 60 (cartolina di Capodanno SUISA 2003).

Grazie alla sua rete di contatti in tutto il mondo, Roy Oppenheim è stato il punto di riferimento ideale nel suo ruolo di presidente della Confederazione internazionale delle società di autori e compositori CISAC, di cui ha tenuto il convegno annuale a Zurigo nel 2004. Il programma artistico a latere dell’evento ha conquistato e lasciato un ricordo duraturo tra gli ospiti internazionali.

Anche il personale della SUISA ha potuto beneficiare della sua ricca rete di contatti in tutti i settori culturali. Il seminario per quadri con il temperamento pittorico irresistibile di Ted Scapa sul Lago di Murten resterà per noi un ricordo indelebile. Anche oggi, conquiste tutt’altro che scontate hanno avuto origine da idee di Roy Oppenheim: ha ad esempio creato un elenco di tutti i collaboratori e collaboratrici corredato di foto su Intranet, promuovendo così la collaborazione e lo spirito comunitario del personale della SUISA oltre i confini delle sedi di Lugano, Losanna e Zurigo, separate sul piano linguistico. Roy ha istituito il Prix Innovateur per proposte di miglioramento provenienti dal personale della SUISA. Molte delle idee premiate tra i collaboratori e le collaboratrici SUISA costituiscono oggi uno sgravio e una best practice nell’attività quotidiana.

Con Roy Oppenheim e sua moglie Rachela abbiamo vissuto per molti anni innumerevoli momenti stimolanti, e anche divertenti. Roy ha partecipato instancabilmente a numerosi eventi di comunicazione della SUISA, sia che si trattasse dell’allestimento di uno stand in occasione di fiere o dell’invito al Parlamento federale per una festosa serata di teatro e musica a Lugano. Nella primavera del 2001 il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati si sono riuniti, per una volta, in Ticino. Roy Oppenheim ha accolto i deputati davanti alla sala dell’assemblea e con il suo fascino ha convinto molti a partecipare a una serata indimenticabile con esibizioni di artisti svizzeri.

Siamo felici di aver avuto l’onore di lavorare a fianco di Roy Oppenheim e di aver tratto ispirazione dal suo spirito cosmopolita e liberale, dalla sua inesauribile curiosità e creatività.

Porgiamo le nostre più sentite condoglianze a sua moglie Rachela, a suo figlio Harry e alla sua famiglia. Ricorderemo con grande affetto Roy come una figura importante e significativa nella storia aziendale della SUISA.

Andreas Wegelin

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